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L'INPS, con la decisione nr. 1911 ufficializzata ieri, ha rinviato dal 17 maggio al 20 agosto 2021 la scadenza entro cui artigiani e commercianti, iscritti alla relativa gestione previdenziale Inps, devono versare la prima rata dei contributi dovuti sul minimale di reddito.
Il differimento del termine è dovuto al ritardo del DM attuativo della norma, contenuta nella Legge di Bilancio 2021, che prevede l'esonero contributivo per coloro che avevano subito un calo di fatturato rilevante, del 33%, tra il 2020 e il 2019, a condizione che possedessero un reddito non superiore a 50.000 euro. Per questi soggetti, l'istanza di esonero andrà presentata entro il 31/7/2021.

Coloro che hanno già versato, e si trovano nelle condizioni di esonero, potranno compensare il versamento con la prossima scadenza.
Il semplice rinvio determina la coincidenza della prima e della seconda rata al 20 agosto.
L’esonero riguarda anche gli altri iscritti alle gestioni di lavoratori autonomi e alla gestione separata Inps, nonché i liberi professionisti iscritti alle relative Casse di previdenza, non interessati a questa proroga in quanto con scadenze differenti o soggette all’autonomia dei rispettivi enti previdenziali.

Sarà in vigore dal prossimo 6 marzo il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri con le misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da Covid-19. Contestualmente l'area metropolitana di Bologna subisce, a causa dell'andamento dei contagi, una prima misura rafforzata, cadendo nelle previsioni di "zona rossa", a decorrere dalla giornata di oggi, 4 marzo 2021.
Le attività commerciali di vendita al dettaglio, tranne quelle che rientrano nelle categorie essenziali, sono sospese fino al 21/3, al pari della chiusura per tutta la giornata di bar e ristoranti, cui viene consentito sia l'asporto che la consegna a domicilio.
Per ragioni di coordinamento tra le normative locali e nazionali, le attività di servizio alle persone, esempio gli esercizi di parrucchiere, saranno sospese a decorrere dal 6 marzo, data di entrata in vigore del DPCM governativo.
Si riporta, per intero, l'ordinanza regionale nr. 25 del 3 marzo 2021, sulla più ampia disciplina delle nuove regole.

Fonte: Corriere della Sera

Il governo e i funzionari del ministero inseguono il virus e la nuova emergenza sanitaria con l'emanazione di nuovi decreti .
Per fronteggiare le misure imposte dal DPCM del 24 ottobre, è stato approvato ieri dal Consiglio dei Ministri il cd decreto "Ristori".
Tra le misure, viene nuovamente introdotto il contributo a fondo perduto, seppure limitato alle categorie interessate alle nuove misure restrittive, individuate attraverso i rispettivi codici Ateco (quindi bar, ristoranti, pasticcerie, piscine, palestre, teatri e cinema).
Il D.L. 137 del 28/10/2020, prevede che il contributo sarà erogato automaticamente sulla base di quanto l'impresa aveva già ricevuto in primavera/estate col DL "Rilancio" (calcolata in funzione del calo di fatturato di aprile) in una misura rafforzata a seconda dei diversi settori economici. Un bar potrebbe quindi ricevere un 150% rispetto a quello già erogato negli scorsi mesi, mentre un ristorante si vedrebbe raddoppiato il contributo precedente.
Tra le altre misure annunciate, la proroga del credito d'imposta per il canone di locazione relativo ai mesi di ottobre, novembre e dicembre, a condizione della riduzione dei ricavi di almeno del 50% rispetto agli stessi mesi dell'anno 2019.

È stato approvato il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 106 il 15 settembre scorso, che istituisce il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS). La pubblicazione del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale non determina la piena operatività della riforma. Sarà necessario attendere il via libera dell’Unione europea per ciò che riguarda i regimi forfetari di determinazione del reddito previsti dalla riforma. Successivamente, cioè dal 1° gennaio dell’anno successivo, la stessa sarà in grado di produrre integralmente i relativi effetti. Nel frattempo potrà iniziare il procedimento di trasmigrazione nel nuovo registro delle ODV e le APS fino ad oggi iscritte negli elenchi regionali e nazionali. La partenza del RUNTS dovrebbe riguardare, almeno per il momento, esclusivamente le Organizzazioni di volontariato e le Associazioni di promozione sociale. Tutti gli altri soggetti, ad esempio le associazioni non riconosciute, potranno continuare ad applicare le disposizioni fiscali attualmente in vigore rinviando l’iscrizione nel Registro Unico Nazionale del Terzo settore non appena la riforma sarà pienamente operativa.

Il c.d. “Decreto Rilancio” prevede, tra l’altro, due specifici bonus riservati a categorie particolarmente colpite dall'emergenza sanitaria come le agenzie di viaggio e i tour operator e a favore di attività da sostenere come le edicole e le librerie; tali bonus sono commentati nella circolare del mese di ottobre, redatta in collaborazione con Seac. Segue il consueto scadenzario del mese di ottobre.