Vai al contenuto

A sostegno delle librerie indipendenti e delle attività che operano nella vendita al dettaglio di libri, il legislatore ha introdotto negli ultimi anni un apposito credito d’imposta, pensato per alleggerire i costi legati alla gestione degli spazi commerciali (come IMU, TASI, TARI e canoni di locazione).
L’agevolazione, conosciuta come “bonus librerie”, è stata istituita per riconoscere il valore culturale e sociale delle librerie sul territorio e viene periodicamente aggiornata dal Ministero della Cultura, che ne definisce modalità e termini di accesso.
Per l’anno 2025, come commentato nella Circolare SEAC di ottobre, la Direzione Generale Biblioteche e Diritto d’Autore ha confermato una dotazione complessiva di 8,25 milioni di euro, destinata a sostenere le spese sostenute nel corso del 2024.

La riforma fiscale promette in futuro una riduzione dell’IRES per chi reinveste gli utili in crescita aziendale e occupazione. Nell’attesa, la Legge di Bilancio 2025 introduce già per quest’anno una misura transitoria: la cosiddetta “Mini IRES”, che abbassa l’aliquota dal 24% al 20% per le imprese che rispettano determinati requisiti.
Il commento nella Circolare Seac del mese di settembre.

Con la conversione in legge del DL n. 84/2025 (“Decreto fiscale”) è stata introdotta una novità per i soggetti ISA: la possibilità di abbinare il Concordato Preventivo Biennale (CPB) 2025-2026 alla sanatoria delle annualità 2019-2023. Si tratta di un’estensione di quanto già previsto per le annualità 2018-2022 per chi ha aderito al CPB 2024-2025. La sanatoria, commentata nella Circolare SEAC di Agosto, è di fatto un regime di ravvedimento e consente di regolarizzare le dichiarazioni con una determinazione graduale del maggior imponibile e delle imposte dovute, in base al punteggio ISA. È prevista anche per le annualità escluse dagli ISA, con calcolo del costo secondo criteri specifici in assenza di punteggio.