La riforma fiscale promette in futuro una riduzione dell’IRES per chi reinveste gli utili in crescita aziendale e occupazione. Nell’attesa, la Legge di Bilancio 2025 introduce già per quest’anno una misura transitoria: la cosiddetta “Mini IRES”, che abbassa l’aliquota dal 24% al 20% per le imprese che rispettano determinati requisiti.
Il commento nella Circolare Seac del mese di settembre.
Autore: Andrea
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Con la conversione in legge del DL n. 84/2025 (“Decreto fiscale”) è stata introdotta una novità per i soggetti ISA: la possibilità di abbinare il Concordato Preventivo Biennale (CPB) 2025-2026 alla sanatoria delle annualità 2019-2023. Si tratta di un’estensione di quanto già previsto per le annualità 2018-2022 per chi ha aderito al CPB 2024-2025. La sanatoria, commentata nella Circolare SEAC di Agosto, è di fatto un regime di ravvedimento e consente di regolarizzare le dichiarazioni con una determinazione graduale del maggior imponibile e delle imposte dovute, in base al punteggio ISA. È prevista anche per le annualità escluse dagli ISA, con calcolo del costo secondo criteri specifici in assenza di punteggio.
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Il DL n. 84/2025, noto come “Decreto fiscale”, è stato pubblicato sulla G.U. del 17 giugno 2025 (n. 138) e introduce disposizioni urgenti in materia fiscale. La Circolare Sec di luglio ne analizza i principali provvedimenti, tra cui la tracciabilità delle spese di trasferta, la maxi deduzione per i nuovi dipendenti e la decorrenza delle novità fiscali per il Terzo Settore. Focus anche sulle scadenze per l'autoliquidazione delle imposte di luglio.